Ti stai chiedendo come scegliere lo psicologo? Svolgere un percorso psicologico significa prendersi cura della propria persona nella sua totalità per raggiungere il benessere interiore e per vivere la propria vita con maggiore consapevolezza, sia che si tratti di una semplice consulenza sia che si arrivi a svolgere una psicoterapia.
Perché l’obiettivo di ogni intervento è proprio la consapevolezza, in quanto ti permette di focalizzarti sul problema e sulla difficoltà che stai vivendo attraverso la comprensione di tutti i meccanismi che metti in campo in una determinata situazione e che talvolta ti possono mettere in scacco.
In questo modo potrai avere sempre più chiaro il tuo funzionamento personale e le tue modalità di stare nel mondo e nelle relazioni, che talvolta possono generarti sofferenza.
Tale sofferenza può avere origini molto diverse da persona a persona e può manifestarsi con una varietà di sintomi che possono essere riconoscibili o meno: si può passare dal semplice malessere fino a raggiungere espressioni francamente psicopatologiche come ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazioni, disturbi del sonno e tanto ancora.
Per porre fine a queste sofferenze è necessario andare a curare delle ferite interiori profonde, medicandole con un balsamo fatto di comprensione, accettazione, cura, contenimento ed empatia.
Questo significa che, quando deciderai di fare questo percorso, dovrai affidarti e fidarti, aprirti e lasciare entrare una persona nel tuo mondo e nella tua sofferenza.
Ecco perché la scelta dello psicologo “giusto per te” diventa un passaggio importante del tuo percorso di cura, tanto da poterci dire francamente che l’iniziale ricerca del professionista giusto per te si possa considerare già l’inizio di un processo di cambiamento.
La consultazione psicologica funziona se si è in due
La psicologia può essere di aiuto in tantissimi modi (abbiamo già visto cos’è la psicoterapia e come funziona) ma perché funzioni è importante entrare in sintonia con lo psicologo/psicoterapeuta e creare quella che in gergo tecnico viene chiamata “un’alleanza terapeutica”.
Sicuramente ti sarai reso conto di quanto psicologi e psicoterapeuti vanno fieri di dichiarare le proprie formazioni e specializzazioni, ma non sono sicura che questo permetta alle persone di orientarsi più facilmente nella scelta del professionista: se è vero dire che sono specializzata in psicoterapia umanistica piuttosto che in psicodinamica può voler dire qualcosa agli addetti ai lavori, non credo che dica molto a chi si affaccia per la prima volta nel mondo della psicologia.
Cosa farcene allora dei titoli e delle specializzazioni allora? E soprattutto, come orientarsi?
In questo articolo spero di poterti dare qualche riferimento utile per costruire una buona bussola e per rendere la tua scelta consapevole.
Verifica le credenziali dello psicologo
Per prima cosa, quando si sta valutando di intraprendere un percorso di terapia con uno professionista della salute mentale è importante verificare le sue credenziali. Gli psicologi sono professionisti che hanno completato il corso di studi in psicologia e sono iscritti all’albo professionale degli psicologi, dopo aver superato un esame di stato.
Per essere psicoterapeuta deve aver concluso anche una scuola di specializzazione e tutta una serie di tirocini abilitanti, oltre che aver svolto una propria terapia personale.
Altre figure come counselor, life coach o mentori non hanno svolto tutto questo iter formativo.
Come verificare le credenziali di uno psicologo
Uno psicologo, per definirsi tale, deve avere obbligatoriamente concluso un corso di studi magistrale in psicologia e, solo successivamente, può decidere di ottenere altre certificazioni attraverso master o corsi di specializzazione.
Per verificare che il CV online di uno psicologo sia veritiero e che il professionista sia effettivamente laureato e abbia acquisito delle specializzazioni, puoi fare una ricerca online sul sito dell’Ordine degli Psicologi della sua regione. L’Ordine degli Psicologi, un ente istituzionale che ha il compito di garantire l’etica degli psicologi, e di tutelare i diritti dei pazienti, ha infatti un registro pubblico dei professionisti iscritti, in cui potrai facilmente trovare tutti i dati degli psicologi, le loro credenziali e le specializzazioni che hanno acquisito.
In alternativa, puoi verificare le credenziali dello psicologo anche attraverso il sito web del Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP), l’organismo di coordinamento degli Ordini degli Psicologi a livello nazionale. Accedendo al sito web del CNOP troverai una sezione dedicata alla ricerca degli psicologi iscritti nella quale potrai verificare le loro credenziali.
Cerca qualcuno che sappia risolvere il tuo problema
Sembrerà banale, ma in tutto il marasma di professionisti capaci e competenti presenti sul territorio e sul web, ciò su cui dovrai focalizzarti è il tuo problema e la capacità del professionista di risolverlo.
Questo significa che ogni professionalità è unica: alcuni di noi hanno deciso di approfondire tante tematiche mentre altri magari si sono soffermati solo su una.
Così potrai trovare chi si occupa di psicologia evolutiva o chi solo di disturbi dell’apprendimento, chi ha una formazione specifica in psicologia perinatale e chi invece accompagna i genitori nel loro percorso di crescita, chi si occupa di riabilitazione neuropsicologica con gli anziani e chi invece allena le menti degli sportivi.
Puoi iniziare ad orientarti leggendo le informazioni che il professionista stesso dà dei suoi servizi e magari iniziare a contattarlo facendo una richiesta chiara rispetto al tuo bisogno per sapere se possa accogliere o eventualmente inviarti ad un collega.
Gli approfondimenti che uno psicologo può fare della sua materia possono essere davvero tanti, te ne cito qualcuno per aiutarti ad orientarti meglio:
- Psicologia dell’età evolutiva (0-18 anni)
- Psicologia perinatale (da quando cerchi di avere un bambino ai suoi 3 anni)
- Psicopatologia degli apprendimenti e valutazione dsa
- Psicologia oncologica
- Neuropsicologia dell’adulto
- Psicologia dello sport
- Psicologia del lavoro
- Psicologia scolastica
- Psicologia del benessere
- Psicologia dell’emergenza
- Psicologia della comunicazione
- Psicoterapia (disturbi d’ansia, disturbi depressivi, disturbi del comportamento alimentare, disturbi di personalità, dipendenze, crescita personale)
Un altro consiglio che mi sento di darti è di verificare le sue competenze e la sua credibilità: visita il suo sito e leggi i suoi articoli, divulgativi o scientifici, controlla le iniziative e le collaborazioni che ha attive sul territorio e sul web, leggi le recensioni dei suoi servizi e magari visita i suoi profili social.
Scegli in base alla persona
Una volta che ti sei accertato che il professionista abbia tutte le carte in regola per esercitare e che possa risolvere il tuo problema, focalizzati su chi hai davanti.
È la persona giusta per te? Come ti fa sentire?
Queste domande sono importantissime perché, come in ogni buona relazione che funzioni, in qualche modo ci si deve piacere. Ogni psicologo e ogni terapeuta ha un proprio modo di essere e porta nella relazione la sua parte di umanità che rende quella relazione unica.
Non c’è un modo giusto o sbagliato di essere, ma ancora una volta c’è il proprio modo che va ad intercettare un bisogno (questa volta relazionale) della persona: e così ci sarà chi preferirà un professionista distaccato ed impostato e chi invece ricercherà maggiore vicinanza e morbidezza.
Tutte queste informazioni le puoi sicuramente ricercare sia nel modo di presentarsi del professionista che hai scelto, sia in un primo contatto telefonico, per poi andare a confermarle ad un primo colloquio.
Quale approccio terapeutico?
Quando leggiamo le descrizioni e le formazioni dei vari professionisti ci imbattiamo nel fatidico approccio terapeutico.
Ma è davvero così importante scegliere l’approccio giusto per risolvere il tuo problema?
Innanzi tutto voglio spiegarti cosa intendiamo con approccio terapeutico appunto:
possiamo dire che l’approccio terapeutico definisce la cornice teorica di riferimento entro la quale uno psicoterapeuta si è formato e che detta dei binari entro i quali muoversi per poter svolgere un lavoro di cura efficace e in qualche modo verificato nella pratica clinica.
Questo significa che determina le modalità di lavoro con la persona attraverso determinate tecniche o protocolli specifici o semplicemente attraverso un modo di essere.
Esiste un approccio più efficace di un altro?
In realtà le ricerche in psicoterapia hanno dimostrato che esistono dei fattori comuni alle psicoterapie che rendono l’intervento efficace, al di là delle specificità di ogni singolo approccio: una buona motivazione al cambiamento da parte del cliente/paziente, un alto livello di empatia da parte del terapeuta e una buona alleanza terapeutica tra cliente/paziente e terapeuta.
Alcune tecniche, come l’E.M.D.R. per esempio, hanno un’efficacia scientificamente provata sulla cura di determinati disturbi (il trauma in questo caso) e sono utilizzati trasversalmente agli approcci di appartenenza, in quanto tecniche specifiche di trattamenti che possono essere apprese dopo un adeguato training.
Perché dovresti scegliere un approccio piuttosto che un altro?
In realtà ogni approccio rispecchia un po’ sia il modo di essere del terapeuta sia quello del cliente (o quanto meno il suo bisogno), che attraverso quella modalità di lavoro può trovarsi più o meno a suo agio nello spazio terapeutico.
Se ciò avviene, allora la magia dell’incontro farà tutto il resto. Ovviamente se hai dubbi o incertezze, e non sai in che modo può aiutarti l’approccio terapeutico del terapeuta a cui ti sei rivolta non avere timore a fare tutte le domande che ti servono per riuscire a comprendere al meglio.
Valuta l’efficacia del trattamento
A volte, può capitare che, nonostante si pensi di aver scelto lo psicologo giusto, la terapia non dia i risultati sperati.
Per questo motivo, ti consiglio di parlare apertamente con il professionista che hai scelto per iniziare un percorso psicologico e discutere assieme dei progressi.
Assieme allo psicologo potrai effettivamente capire se il lavoro che state facendo assieme ti sta aiutando a risolvere la tua problematica o se, effettivamente, è meglio cambiare rotta.
Hai trovato lo psicologo perfetto?
Per trovare lo psicologo perfetto, ognuno di noi deve operare un processo di scelta non semplice e per farlo deve prima farsi delle domande:
- Qual è il problema che voglio risolvere?
- Questo professionista ha le competenze per aiutarmi?
- Questo professionista ha delle credenziali valide e verificabili?
- Il professionista e il suo approccio terapeutico mi piacciono?
Dopo di che, procedi con il primo contatto e ponigli tutti i dubbi e le domande che hai e, se conferma la tua prima buona impressione, fissa un primo colloquio.
Spero di averti aiutato, ma se vuoi approfondire qualche punto di questo articolo o se vorresti capire meglio come scegliere lo psicologo giusto, scrivimi su Instagram o nella sezione contatti del sito web, sarò davvero felice di aiutarti a fare chiarezza.